Incontro con Drashti Shah, Ingegnera di Sistemi di propulsione nel Regno Unito
Potrebbe descriverci la sua attività?
Lavoro come ingegnera su vari aspetti legati ai sottosistemi di propulsione spaziale. Fra i miei attuali progetti vi è lo sviluppo di propulsori a gas freddo e di motori ionici a griglia durante i rispettivi cicli di vita, nonché la valutazione di varie tecnologie e l'identificazione di quelle che permetterebbero di ottenere i risultati desiderati rispettando i termini e il budget richiesti. Contemporaneamente dirigo dei lavori sullo sviluppo di una tabella di marcia per gli SmallSat (satelliti miniaturizzati), faccio del mentoring per una start-up e gestisco il programma di sensibilizzazione "MarsBalloon", destinato a suscitare vocazioni spaziali nei bambini. Nell'ambito della mia attività, mi capita spesso di incontrare persone con professioni molto diverse dalla mia, come gli architetti meccanici, gli ingegneri di prodotto e i buyer, per citarne solo alcuni. Una gran parte del mio lavoro consiste in particolare nel comunicare con i clienti e i fornitori. Questa funzione d'interfaccia fa parte integrante di tutte le fasi di un progetto.
Di cosa si sente particolarmente fiera nella sua attività di tutti i giorni?
![](/sites/default/files/database/assets/images/2022-03/Drashti_Shah_1100.jpg)
Di sapere che il mio lavoro contribuisce a fare la differenza. Dedico infatti molta parte del mio tempo a mettere a punto il sottosistema di propulsione Space Inspire, la nostra ultimissima soluzione di telecomunicazione software-defined ed estremamente flessibile, che è sostenuta da un Progetto di partnership dell'ESA, chiamato Novacom II, nonché dal CNES, l'agenzia spaziale francese. Si tratta di una nuova linea di prodotti per i satelliti geostazionari, che faciliterà la riconfigurazione istantanea in orbita e offrirà una maggiore flessibilità per la diffusione video e la connettività a banda larga. Nell'ambito di questo programma i team di Thales Alenia Space nel Regno Unito sono responsabili della progettazione del sottosistema di propulsione. Sono quindi molto contenta di lavorare su un programma che offrirà concetti innovativi e soluzioni all'avanguardia. Nel 2021 Thales Alenia Space ha preso la leadership del mercato geostazionario aggiudicandosi numerosi contratti di capocommessa per 5 satelliti di telecomunicazioni geostazionarie. Uno di essi, ASTRA 1Q di SES, sarà basato sulla nostra nuova soluzione Space Inspire.
![](/sites/default/files/database/assets/images/2022-01/Intelsat_1100_2.jpg)
All'inizio dell'anno l'operatore Intelsat ha rinnovato la sua fiducia nella nostra azienda ordinando Intelsat 41 e Intelsat 44, due nuovi satelliti, anch'essi basati sulla soluzione Space Inspire. È veramente gratificante lavorare per un'azienda che cerca di superare continuamente i limiti, che predilige la comunicazione e che fa di tutto per allacciare e mantenere strette relazioni con tutti i partner esterni.
Qual è il momento più significativo nella sua carriera?
Thales Alenia Space mi ha permesso di fare i primi passi nell'industria spaziale. Nei sei mesi successivi alla mia assunzione, ho potuto supervisionare una campagna di test di laboratorio sperimentali, destinata a valutare un'eventuale architettura per il rifornimento in orbita. Ho avuto la fortuna di gestire la relazione diretta con il fornitore, di capire l'interazione tra i vari componenti di un sottosistema, di ricevere e analizzare i dati di prova, di identificare e valutare le anomalie e di comunicare i risultati al cliente, l'ESA. Per me, giovane ingegnera che scopriva allora la vita professionale e l'industria, l'opportunità di lavorare su un progetto così interessante e arricchente è stata un'esperienza meravigliosa, che mi ha incoraggiata a continuare la mia carriera nell'industria spaziale.
In tre parole, quali sono le qualità richieste nella sua professione?
Entusiasmo, determinazione e comunicazione.
Photo & artistic views © Thales Alenia Space